Si è concluso a fine novembre il convegno L’altra metà dell’editoria organizzato da Apice in collaborazione con Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori e il Dipartimento di Studi Storici dell’Università degli Studi di Milano.

Tutte le sessioni sono state registrate e sono ora disponibili sul sito di Apice. Ogni giornata è stata introdotta e moderata da una docente universitaria, tra le quali molte afferenti al nostro dipartimento (per fare solo qualche nome: Lodovica Braida, Irene Piazzoni, Roberta Cesana), che hanno presentato e commentato gli interventi di giovani studiose.
Il sottotitolo del convegno Le professioniste del libro e della lettura esprime il taglio multidisciplinare del convegno e accoglie il ventaglio delle attività professionali nei diversi ambiti: dalla redazione in casa editrice alla promozione della lettura in biblioteca, dal lavoro di traduzione a quello in archivio.
La tavola rotonda si è articolata in quattro giornate caratterizzate da un tema conduttore, così come si può leggere nel manifesto del programma:

Le giovani relatrici hanno portato alla luce – riconoscendone l’ampiezza della ricaduta culturale – la parte meno visibile del lavoro di donne più o meno note, di varia epoca: da Natalia Ginzburg a Loredana Lipperini, passando per Fernanda Pivano.
In questo articolo ci siamo permessi di declinare al femminile tutte le occorrenze relative a titoli e professioni – nonostante la presenza minoritaria di relatori e discussant di sesso maschile – per ricordare che tra gli obiettivi dichiarati del convegno vi sia quello di rimuovere dall’ombra il meritorio lavoro femminile in campo editoriale. L’evento, a questo proposito, è stato inserito nell’ampia rassegna I talenti delle donne, patrocinata dal Comune di Milano.
Ci auguriamo di aver suscitato un po’ di curiosità, soprattutto negli studenti e studiosi di Editoria, di Storia delle donne, di Lettere, di Biblioteconomia e Archivistica.
Buona visione!