Le prime e più ampie acquisizioni di testi ebraici, manoscritti e a stampa, si ebbero quando ancora il fondo librario dei Savoia era unico (Biblioteca Ducale, poi Regia). Con la divisione che vide una parte del patrimonio librario rimanere presso i Regi Archivi (la “Biblioteca Antica”, conservata tutt’ora in Archivio di Stato) e altra più ampia parte andare a costituire il nucleo centrale della nuova Regia Biblioteca Universitaria (1723; altra parte andò a Superga), i testi ebraici seguirono il destino della grande maggioranza dei libri e furono collocati nella sede della Biblioteca Universitaria, presso l’odierno Rettorato.
La collezione è una delle raccolte librarie ebraiche più importanti, per ampiezza e rilevanza, in Italia e nel mondo e comprende diverse tipologie di fonti:
- documenti d’archivio;
- note di possesso;
- note di prestito e annotazioni di possessori;
- note di censura;
- cataloghi o elenchi;
- timbri-etichette.