
Chi è Margherita Sarfatti?
Nasce a Venezia l’8 Aprile 1880 da una ricca famiglia ebrea, riceve un’ottima istruzione, impartita da grandi studiosi dell’epoca e grazie agli incontri con Gabriele d’Annunzio e i fratelli Fogazzaro, conoscenti del padre. Sposa nel 1898 Cesare Sarfatti, di cui assunse il cognome e condivide con lui l’orientamento politico, il socialismo. Nel 1902 si trasferiscono a Milano. A partire dagli anni Venti la sua casa milanese in corso Venezia diviene luogo di ritrovo e confronto dei maggiori artisti e intellettuali dell’epoca, tra cui gli esponenti del movimento futurista, come Marinetti e Carrà, Russolo e Boccioni. L’incontro con Mussolini, che avviene nel 1902, e la relazione che nasce tra i due, oscureranno il resto della storia di Margherita, giornalista, scrittrice e primo critico d’arte donna in Europa.
Le mostre
Il Museo del Novecento di Milano e il Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, inaugurano nell’autunno del 2018 un importante progetto espositivo dedicato a Margherita Sarfatti.
Segni, colori e luci a Milano
Mostra del museo del Novecento: promossa e prodotta con il Comune di Milano Cultura e con Electa, è a cura di Anna Maria Montaldo e Danka Giacon con la collaborazione di Antonello Negri ed è allestita con la regia dello Studio Mario Bellini Architects. Si parte dalla biografia di Margherita, per esplorare l’arte del ‘900, di cui la protagonista della mostra è il filo conduttore. Dipinti e sculture di 40 artisti tra cui Boccioni, Borra, Bucci, de Chirico, Dudreville, Funi, Malerba, Sironi e Wildt vengono contestualizzati da filmati e fotografie, lettere, inviti ai vernissage, libri d’epoca, e anche abiti, vetri e arredi, con un approfondimento da più prospettive sulla Milano degli anni Dieci e Venti nel XX secolo.
Il novecento Italiano nel mondo
L’esposizione del Mart fa luce sull’ambizioso programma di espansione culturale di Sarfatti, con particolare attenzione alle mostre organizzate in Francia, Germania, Olanda, Ungheria, Svizzera, Scandinavia, Argentina e Uruguay. Il percorso è scandito sempre dalle vicende biografiche di Margherita. Organizzata in sei sezioni tematiche, la mostra presenta cento capolavori di trenta grandi maestri come Boccioni, Bucci, Carrà, Casorati, de Chirico, Dudreville, Funi, Malerba, Marussig, Morandi, Oppi, Rosso, Severini, Sironi, Wildt.
Per prepararsi alla mostra
Presso la Biblioteca di Scienza della Storia, puoi trovare:
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