Dall’antico ospedale ai 90 anni si toria dell’Università: questo il percorso che si svolgerà martedì 4 novembre prossimo, a partire dalle ore 9.30, nell’aula magna dell’Università.
La Ca’ Granda dei Milanesi ospiterà interventi, oltre che del rettore Gianluca Vago e del presidente della Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico Giancarlo Cesana, secondo il seguente programma:
Ore 9.30
Accoglienza e apertura dei lavori
Ore 10.00
“La Statale e la ricerca”
Chiara Tonelli, Prorettore alla Ricerca dell’Università degli Studi di Milano
Ore 10.15
“Tesori da riscoprire”
Presentazione dell’attività della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici dell’Università degli Studi di Milano, con esposizione di reperti architettonici inediti della Ca’ Granda, risalenti ai cantieri filaretiano (metà del sec. XV), richiniano (metà del sec. XVII) e ottocentesco
Ore 10.30
“Il Cortile del Richini, un monumento da conservare”
Presentazione del volume (Skira) a cura di Graziella Buccellati e Benedetta Manetti, alla presenza dei direttori scientifici Antonello Negri e Pasquale Tucci
Ore 11.00
La Ca’ Granda è dei Milanesi. 90 anni di Università in sei secoli di storia
Saluto delle Autorità
Giancarlo Cesana, Presidente della Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico
Gianluca Vago, Rettore dell’Università degli Studi di Milano
Ore 11.45
Visita guidata all’itinerario storico della Ca’ Granda
Francesca Vaglienti, Università degli Studi di Milano, responsabile del progetto di valorizzazione
A partire da martedì saranno infatti collocate delle paline informative, che guideranno i visitatori in un percorso storico-artistico alla scoperta del complesso monumentale della Ca’ Granda (Cortile d’Onore del Seicento, Cortile delle Balie, Cortile della Ghiacciaia,Cortile della Legnaia, Cortile della Farmacia, Cortile dei Bagni, Porticato di Giurisprudenza, Sala Crociera;cripta della chiesa della SS. Annunciata).
Sulla storia della Ca’ Granda, leggi anche:
La Salute a Milano: storia e documenti dell’Ospedale Maggiore – Ca’ Granda
Mi sarebbe piaciuto moltissimo poter venire, purtroppo sono costretto in questi giorni a rimanere nel “borgo selvaggio”. Auguri alla amata Cà granda!
Davvero un peccato che non sia potuto venire! Ma la aspettiamo sempre a braccia aperte!