Bandi e bolle pontificie del XVI secolo è un progetto di digitalizzazione promosso e coordinato dall’ICCU.
La collezione, comprensiva di circa 1100 documenti, è costituita da bandi e bolle pontificie tratte da alcune raccolte della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma; non ricopre pertanto, relativamente a questa tipologia di materiale, tutto il posseduto dalla Biblioteca.
Si tratta di pubblicazioni a carattere ufficiale (bandi, lettere, decreti, bolle pontificie, brevi, motuproprii) riguardanti principalmente lo Stato Pontificio e per lo più pubblicate dagli stampatori camerali Antonio Blado ed eredi, che ne avevano la privativa. Evidente è l’intento normativo di questo materiale, che aveva come scopo di regolare in ogni aspetto la vita di tutti i cittadini o di particolari categorie (notai, ebrei, banditi, prostitute, tribunali, monasteri ed altri), mediante divieti, tasse, privilegi, concessioni, giubilei, indulgenze etc.
La descrizione bibliografica è tratta dalla base dati EDIT16 (Censimento nazionale delle edizioni italiane del XVI secolo).