Siete a caccia di opere di storia della medicina e delle scienze naturali? Provate a cliccare nel Catalogo aperto della Biblioteca Lancisiana di Roma che è stato citato come esempio di biblioteca 2.0 nell’incontro “Archivi, biblioteche, musei ai tempi del web 2.0: esperienze a confronto” tenutosi a Genova il 28 ottobre scorso.
Per un resoconto completo dell’incontro (con altri esempi), leggi l’articolo di Laura Testoni, Archivi, biblioteche, musei ai tempi del web 2.0: esperienze a confronto. Genova, Festival della Scienza, 28 ottobre 2008
A seguito di lavori di restauro che non avrebbero reso fruibile il patrimonio della Biblioteca, è stato lanciato nel web il Catalogo aperto.
Il Catalogo aperto, nella sua struttura generale, è articolato in diverse sezioni:
la prima sezione è destinata a contenere materiali, già editi o prodotti per l’occasione o che possono essere previsti in futuro, utili alla conoscenza della biblioteca un quadro coerente dell’insieme dei materiali di cui fanno parte gli esemplari che interessano o che sono oggetto di studio;
nella seconda sezione è prevista la bibliografia dei manoscritti in possesso della biblioteca, articolata possibilmente per segnatura, in ordine alfabetico o cronologico;
la terza sezione presenta le precedenti descrizioni a stampa dei codici o anche, opportunamente digitalizzate, quelle contenute negli antichi inventari manoscritti.
nella quarta sezione trovano posto le immagini che riproducono in tutto o in parte le pagine dei manoscritti, per le quali, in generale, possono essere adottate diverse soluzioni tecniche
l’ultima sezione rappresenta una novità rispetto al normale utilizzo della rete in campo paleografico: è molto simile ad un forum o ad una chat, in cui le persone interessate allo studio dei fondi manoscritti della biblioteca possono pubblicare, con tutte le garanzie relative alla privacy e alla protezione dei diritti d’autore, i lavori concernenti i manoscritti della biblioteca stessa, oppure possono scambiarsi informazioni, formulare progetti e dibattere problemi di comune interesse.
Questa sezione rappresenta uno spazio di confronto e di diabattito tra gli studiosi, sia un’area dove è possibile pubblicare i propri contributi scientifici ancora inediti.
La registrazione al Forum permette inoltre di ricevere la newsletter periodica. All”interno della sezione è presente uno spazio denominato ”cantiere aperto”, nel quale grazie all”attiva partecipazione degli studiosi interessati s”intende ampliare le conoscenze sui singoli manoscritti.