All’isola d’Elba tornano per un’estate i fasti napoleonici: oltre duecento reperti tra divise, accessori, appunti, manufatti e dipinti d’epoca sono esposti a Portoferraio, a Villa San Martino, per documentare la vita di Napoleone Bonaparte e, in particolare, i suoi giorni elbani.
La mostra, intitolata “Napoleone. Fasto imperiale. I tesori della Fondazione Napoleon”, apre le celebrazioni per il bicentenario dell’arrivo dell’imperatore all’Elba, che culmineranno nel 2014, e sarà successivamente riproposta in Francia, Messico e Germania.
Il percorso espositivo offre alcuni oggetti simbolo dell’iconografia napoleonica, a cominciare dal chapeau reso famoso dai dipinti, svelando, al tempo stesso, alcuni aspetti meno conosciuti e curiosi. Oltre alle uniformi, alle armi e alle testimonianze sulle campagne militari e sulle cerimonie ufficiali, su disegni, acquarelli e piatti decorati, sono presenti molti oggetti di uso quotidiano: orologi, tabacchiere, nécessaire, strumenti per l’igiene personale.
Porcellane, argenterie, gioielli e dipinti restituiscono l’atmosfera che si respirava alla sua corte, un clima di capitale culturale e politica europea che l’Isola d’Elba visse per i trecento giorni, tra il 1814 e il 1815, della permanenza dell’imperatore. Al periodo dell’esilio di Sant’Elena, al quale è dedicata l’ultima delle sei sezioni della mostra, risale una raccolta di appunti, scritti dallo stesso Napoleone, per imparare l’inglese, impresa che gli riuscì in soli venti giorni.